ANTONIO MASINI, nasce a Calvello (Potenza) nel 1933. Compie studi classici e si laurea in giurisprudenza. Contemporaneamente frequenta la Scuola del nudo a Napoli, tenuta da Domenico Spinosa. Nel 1960 vince il Premio di Pittura "I° Centenario della Rivoluzione Lucana". Nel 1963 è presente al Palazzo delle Esposizioni di Roma in una mostra patrocinata dall'Associazione Nazionale Giudici e Avvocati. Nel 1970 espone con altri pittori italiani al Palms Shore Club Gallery di New York. Nel 1972 espone nel Palazzo dei Priori a Perugia. Partecipa nel 1975 e '76 alla Fiera d'Arte di Basilea (Svizzera) Art 6'75 e Art 7'76, alla INCO-Art, Fiera Internazionale d'Arte di Roma. Nello stesso anno espone alla International Originals Gallery di Melbourne (Australia). Con l'inizio degli anni ottanta si intensifica l'attività grafica. Nel 1980 vince la Palma d'Argento al Premio Internazionale della Grafica a Cannes (Francia). Lo stesso anno espone a Malta con "Arte Nuova Oggi", diretta da Armando Ginesi, e viene premiato al Concorso Internazionale "Bruxelles '80" in Belgio. A seguito del terremoto del 23 novembre 1980, dipinge il Polittico di Balvano. Nel 1983 espone all'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda (Germania). Nel 1984 espone con la Sterling Europea alla Galleria Cagliostro a Zurigo e Ginevra e alla Expo-Arte di Bari. Nel 1985 partecipa alla mostra XYLON, Aspetti della Xilografia Contemporanea a Venezia, Carpi e Merano. Nell'autunno del 1985 presenta all'Università di Palermo un gruppo di opere dedicate al tema L'uomo e il suo destino, nell'ambito del IV Convegno Internazionale "Incontro tra Cristianesimo e Islamismo" sullo stesso tema. Nel 1986 la Sterling Europea di Macerata presenta a Bari una sua mostra di pittura ed una cartella di grafica dedicate al poeta Giacomo Leopardi. In tale circostanza pubblica Masini visita Leopardi. Nel mese di maggio 1987 il comune di Milano e la Biblioteca Sormani presentano il Polittico Rosselli. Partecipano all'evento i senatori Leo Valiani, Giovanni Spadolini e il pittore Aligi Sassu.
Il catalogo è a cura di Mario De Micheli e Giuseppe Appella. Verso la fine degli anni ottanta è impegnato nella esecuzione di un monumento ai caduti a San Chirico Nuovo. Nel 1988 Partecipa al Concorso Internazionale exlibristico "Gabriele d'Annunzio" con xilografie che vengono acquisite dal Museo Internazionale dell'Exlibris e della Grafica "G. d'Annunzio" di Pescara. In questo periodo conia varie medaglie e tra queste una con un ritratto del poeta latino Quinto Orazio Flacco. In tale circostanza esce il volumetto Le medaglie di Antonio Masini, a firma dello storico dell'arte Piero Adorno. Nel 1989 partecipa con una scultura alla mostra Una fonderia d'arte per un incontro europeo in un castello federiciano. Nello stesso anno è presente alla rassegna Arte sacra in San Simpliciano a Milano nella Basilica di San Simpliciano ed a Potenza nel Semninario Regionale. Nel 1991 esegue i gessi per una scultura dedicata alla Ricostruzione dal terremoto del 1980 ed un dipinto dedicato ad Isabella Morra per l'Università di Basilicata. Nel 1992 pubblica "Masini visita Orazio", una antologia di xilografie dedicate al poeta venosino, con una introduzione di Gaetano Cappelli.Nello stesso anno, con l'opera Il Discobolo, partecipa alla IX Biennal de Arte nel Deporte, che si tiene a Barcellona (Spagna) in occasione dei giochi olimpici. Nel 1993 fa un viaggio in Cina. Da questa esperienza nasce una serie di opere che portano il titolo I Cavalli di XI'an. Ne segue una pubblicazione ed una esposizione che recano lo stesso titolo. Nel 1994 per la Scuola media "L. Sinisgalli" di Potenza realizza un monumento in onore del poeta di Montemurro. Espone al Museo Civico di Naclo (Polonia) con una serie di incisioni dedicate alla poesia di Quinto Orazio Flacco e all'Inferno di Dante. Sono 30 grafiche, tra xilografie ed acqueforti che vengono acquisite dal museo stesso. Nel 1995 la Ferck Public Relations di Stoccarda (Germania) presenta un ciclo di opere che ha per titolo "Mythos Mensch und kommunikation" - L'uomo del Mito e della Comunicazione. Nello stesso anno espone una serie di xilografie e di acqueforti alla Riva Sinistra Arte in San Frediano a Firenze. Sempre nel 1995 inizia la Porta di San Valentino, opera in bronzo, per la Chiesa Madre di Abriola (Potenza).Vi lavora tre anni.La presenta Giuseppe Appella. Nel 1996 partecipa alla mostra "La Via Crucis disegnata da 14 artisti italiani", organizzata da Giuseppe Appella, nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Castronuovo Sant'Andrea (Potenza).
Tra il 1996 e il '97 lavora ad un monumento in bronzo in onore di Mariele Ventre, fondatrice e direttrice del Coro dell'Antoniano di Bologna. L'opera è sistemata a Marsico Nuovo (Potenza), paese natale della musicista. Nel 1997 partecipa al 2° Premio Flash Art Museum di Trevi (Perugia) e alla 1a Biennale Nazionale d'Arte "Città di Piacenza", nella Pinacoteca d'Arte Contemporanea della stessa città, nonchè al 1° Premio di Pittura "Città di Trevi", che vince. L'opera vincitrice viene acquisita dal Trevi Flash Art Museum della stessa città. Nello stesso anno espone a Bydgoszcz (Polonia), al Centro d'Arte Galeria '85. Nell'estate 1998, su invito della città di Sassoferrato partecipa alla Rassegna Internazionale d'Arte "G.B. Salvi e Piccola Europa". Ha una personale di pittura a San Paolo (Brasile), al Palazzo Italia, sul tema Visioni d'Italia. Tra il 1997 ed il 1999 esegue per la chiesa di Sant'Antonio a Pignola (Potenza) la Porta del Giubileo, presentata da Mons. Gianfranco Ravasi. Nell'estate del 1999 è presente con una personale a Ripe '99, nell'ambito della manifestazione Il Sole del Sud, che si svolge a Ripe San Ginesio (Macerata). Contemporaneamente partecipa alla mostra ... et paulum Silvae al Museo Provinciale di Potenza. E' persente inoltre alla mostra Convergenze. Aspetti dell'arte in Basilicata con presentazione di Rino Cardone alla Pinacoteca comunale d'arte moderna di Bernalda-Metaponto. A Pignola esegue L'Albero delle colombe, una scultura in ferro e bronzo. Nel gennaio 2000 dona il Trittico di Iquique alla omonima città cilena. L'opera, consistente in tre grandi telieri, eseguiti ad olio, dedicati alla leggendaria Ñusta principessa inca, fa parte della Trilogia Andina che viene esposta nella Casa della Cultura Italiana nella stessa città di Iquique. Tra il 1998 e il 2000 esegue per Marsico Nuovo (Potenza) La Porta di San Gianuario, presentata dallo storico dell'arte Giorgio Segato. Nella primavera dello stesso anno partecipa, con un'opera dedicata a San Romualdo alla mostra Gli ultimi 36 Santi delle Marche, una iconografia devozionale contemporanea per l'Anno Santo 2000. La mostra si svolge a Macerata ed in altri centri delle Marche. Nello stesso periodo è presente con due opere a Oltre la Porta, artisti lucani per il Giubileo, che si svolge a Pignola. Su invito della European Association of Regional Television, con sede alla Bayerischer Rundfunk di Monaco di Baviera, in occasione della Regional Conference di Potsdam (Germania), nella sede della Ostdeutsche Sparkassenakademie, presenta Kunst ohne Grenzen-Arte senza frontiere, un'antologica di pittura con opere che vanno dal 1990 al 2000. Il 10 agosto è inaugurata a Santiago (Cile), presso l'Istituto Italiano di Cultura, una mostra di pittura con studi sul Trittico di Iquique. A settembre partecipa con varie opere al World Festival Art on Paper, festival mondiale dell'arte su carta, che si svolge nella città di Kranj (Slovenia). Nel 2001 partecipa alla mostra "La Basilicata per Pinocchio" curata da Piero Ragone. Su invito della comunità italo-cilena e del sindaco della città di Iquique, esegue una grande scultura in ferro, dedicata a "Felicia de Los Andes", leggendaria figura di emigrante, simbolo di tutti i lucani nel mondo. Nello stesso periodo è presente con varie opere a "121 Interpretazioni dantesche", una mostra di grafica patrocinata dalla Società Dante Alighieri e dalla città di Padova. La mostra, curata da Giorgio Segato, viene presentata in Italia, Romania, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Uruguay. Nel 2002 partecipa a "Briganti a colori- Briganti in bianco e nero", una rassegna d'arte curata da Raffaele Nigro, che coinvolge artisti della Puglia e della Basilicata. Nello stesso periodo partecipa con varie pagine di grafica alla mostra "Immagini italiane" a Bengasi (Libia). La mostra, donata alla Libia, diventa Pinacoteca della città di Bengasi. Curatore della rassegna è Armando Ginesi. Intanto lavora a "L'uomo nel vento", una scultura dedicata alla presenza italiana in Canada. L'opera in bronzo viene sistemata nella città di Montreal. Contemporaneamente nella stessa città presenta insieme a Minerva Ramirez una serie di opere su carta sul tema Dall'Atacama a Montreal, al centro Leonardo Da Vinci. Nell'autunno dello stesso anno, in occasione dell'Italian Film Festival 2002, presenta a Melbourne "Icaro e le streghe", 25 opere pittoriche dedicate al grande cinema e ad una piece teatrale di Mimmo Sammartino. Tra il dicembre 2002 ed il gennaio 2003 partecipa alla mostra di pittura Giobbe, l'uomo nel Museo Diocesiano di Jesi. L'opera viene acquisita dallo stesso Museo. Nella primavera del 2003 partecipa al Centro Dantesco di Ravenna alla mostra Dante Europeo, XIV Biennale internazionale Dantesca. Nei mesi di giugno e luglio dello stesso anno realizza ad Olimpia in Brasile il Monumento aos Fundadores una scultura in acciaio, commemorativa del centenario della fondazione della città. Nello stesso anno viene inaugurata a Potenza la Porta del Gigante una grande scultura in bronzo commemorativa della ricostruzione a seguito del terremoto del 1980. Nel 2004 partecipa alla mostra Quaranta incisori per Francesco Petrarca, presentata da Giorgio Segato a Cittadella (Padova) ed all'Expo Arte di Bari. Nell'autunno del 2004 e presente al MAS-Museo d'Arte dello Splendore a Giulianova (Teramo) con un opera che viene acquisita dallo stesso Museo. Partecipa alla mostra Pittori e Scultori della Provincia di Potenza al Museo Provinciale del capoluogo lucano. Nel novembre presenta nelle biblioteche civiche di Karhula e di Hamina (Finlandia) Viaggio con Dante 33 Xilografie dedicate all'Inferno di Dante.

Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche ed in musei in Italia, Germania, Brasile, Polonia, Australia, Cile, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Libia, Romania, USA, Finlandia, Canada, Giappone, Grecia. Le più recenti acquisizioni sono del Museo d'Arte Contemporanea di Bucarest, di Zagabria e di Sarajevo.

 
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